"Cura Italia" contiene il blocco degli sfratti fino al 1° settembre. Questo vuol dire che chiunque deciderà di non pagare l'affitto, per impossibilità o per indisponibilità da parte del proprietario a trovare un accordo, non rischierà di essere buttato in mezzo alla strada. Quindi se non potete pagare non fatelo, nessuno proprietario potrà legalmente sfrattarvi! Questo ci dà la possibilità di trattare molto più tranquillamente con i nostri locatori per ottenere (in attesa di misure governative complessive) delle riduzioni del canone, liber* dalla spada di Damocle dello sfratto. Ricordo che anche se possiamo tecnicamente pagare il canone pieno, trattare una riduzione con il locatore serve come gesto di solidarietà nei confronti di chi non può pagare, e per aumentare la pressione sul governo.
La seconda è che è stato approvato in Senato un odg che impegna il governo, tra le altre cose, a reperire, all'interno del prossimo decreto, risorse per finanziare fondi regionali di sostegno all'affitto e per la morosità incolpevole. Finalmente si stanno accorgendo del problema e se ne inizia a discutere, anche grazie a tutte le persone, come noi, che hanno alzato la voce in queste settimane. Ma è solo un primo passo: bisogna continuare a premere per far sì che i fondi siano in grado di coprire la totalità delle persone che hanno difficoltà a pagare i canoni; per far sì che questi soldi non finiscano nelle tasche delle grandi proprietà immobiliari, le cui perdite non possono gravare sulle casse dello Stato (cioè sui nostri soldi); per far sì che emerga anche il problema delle utenze, finora nemmeno sfiorato.
In ogni caso, il lavoro di questi giorni sta dando i suoi frutti, a dimostrazione che quando ci si mette insieme i risultati arrivano!