La forza dei clan di camorra,l'assenza dello Stato che è in grado di alzare la voce solo contro donne di 80 anni gravemente ammalate. Le famiglie dei grandi clan di camorra vivono in rioni popolari della città di Napoli. I rioni popolari sono il loro regno,qui dettano legge e organizzano i loro affari. Sono imperi economici e finanziari. Una volta ,magliari adesso il cuore pulsante dell'economia della nostra città Tengono i soldi,soldi veri e assai,assai,assai.Ci sono interi fabbricati in rioni popolari dove le famiglie di camorristi abitano e impongono la loro legge.Si comprano la fame delle persone e al mercato nero acquistano decine di alloggi dentro i quali mettono loro affiliati e armi. Sono migliaia i condannati in via definitiva per associazione a delinquere di stampo camorristico che dominano nei nostri ghetti metropolitano e nessuno osa ribellarsi alla loro autorità e potere.Nessuno. Vige l'ordine " vivi e lascia vivere" . La vita sociale è organizzata secondo i loro valori e modelli di vita. La scala sociale e la gerarchia da rispettare è modellata e plasmata sulla quantità di denaro posseduto,le alleanze fatte con altri gruppi,la violenza e il volume di fuoco che si dispone. Nessuno osa entrare nel fortino dei padroni armati a meno che loro non decidono di andare oltre il lecito e consentito.Se usano le armi contro i tutori della legge scatta la rappresaglia se no possono tranquillamente fare i loro affari.L'abbiamo visto a Secondigliano quanto spararono all'impazzata contro carabinieri in borghese,fu l'inizio della loro fine.L'edilizia popolare indubbiamente e indiscutibilmente offre a loro un grande aiuto,li copre,protegge,gli da il consenso della gente che vede in loro una risposta immediata ai bisogni più urgenti. I clan di camorra seri redistribuiscono reddito e ricchezza per comprarsi il consenso,come fanno i partiti e i sindacati di regime che si comprano il voto o la delega.E' uno scambio continuo e a morire in questa guerra vissuta dentro e nei nostri ghetti,dentro e nel nostro inferno metropolitano è sempre la brava gente,che ha ottant'anni,è invalida e un nesso comunale gli intima a nome del Comune di Napoli un avviso di sfratto per finita locazione. Quel messo comunale non andrà mai in un rione popolare a notificare un avviso di sfratto a un boss di camorra per decadenza dal titolo di legittimo assegnatario per paura e viltà.Eppure questo è un atto dovuto,previsto dalla legge che se attuato darebbe forza e prestigio all'autorità dello Stato,dimostrerebbe a tutti che lo Stato c'è, è presente e non consente a dei delinquenti di mettere su un impero economico e finanziario dentro il suo patrimonio immobiliare e nei nostri rioni popolari e libererebbe oltre 5000 alloggi tra Napoli e provincia che potremmo dare al vecchio e nuovo bisogno casa esistente in città.

 

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