COMUNICATO STAMPA
Ha avuto luogo a Secondigliano oggi 10 maggio 2011 con partenza Piazza Capodichino la Manifestazione Anticamorra promossa dalla Federazione Regionale dell’Unione Inquilini della Campania che ha visto la partecipazione di un migliaio di manifestanti e dell’Onorevole Luigi De Magistris candidato a Sindaco di Napoli per la lista Napoli è tua. La manifestazione ha percorso l’intero Corso Secondigliano e si è conclusa al Quadrivio di Secondigliano luogo di tragedia ben noto alla gente di Secondigliano . Ricordiamo a tutti che in un mese ci sono stati 4 morti ammazzati per fatti di camorra in 2 settimane a Secondigliano Area Napoli Nord . Che è riesplosa la guerra di camorra , che tra il 2004 e il 2006 la guerra di camorra provoco’ oltre 80 morti che resero Secondigliano uno dei quartieri più pericolosi del mondo.La liberazione dalla camorra nei quartieri di Secondigliano,Scampia,Miano , San Pietro a Patierno è una delle priorità del prossimo Sindaco di Napoli.
"CAMORRA: QUESTIONE CRIMINALE E SOCIALE ",
IL DENARO E IL SUO POTERE.
LA LIBERTA’ E LA SUA BELLEZZA.
Alla Manifestazione hanno partecipato oltre a Luigi De Magistris associazioni, movimenti,autorità politiche e istituzionali, singoli cittadini.
Il potere della camorra sta nella sua capacità di accumulare denaro, nel consenso di cui gode e nella sua organizzazione . Interessante sarebbe indagare partendo dal basso sul percorso compiuto dal denaro accumulato illegalmente dai clan nei nostri territori fino alla penetrazione negli imperi della finanza, e il suo improbabile ritorno sul 'campo . La camorra come piovra. Per quanto ci riguarda noi Unione Inquilini che abbiamo proposto la manifestazione vogliamo ripartire di nuovo dai ghetti della nostra metropoli, dai luoghi maledetti ed interdetti per disegnare e rendere possibile un nuovo inizio. Vogliamo raccontare le storie di generali e di soldati, di disoccupazione, di emarginazione, di esclusione ed elusione sociale, di case vuote e di cittadini senza casa. Dai ghetti delle periferie bisogna iniziare una lunga guerra per creare le condizioni affinché i soldati della camorra possono rivoltare le armi contro i loro generali. Le donne vestite in nero, che non hanno più lacrime da versare per esprimere la loro disperazione , combattono per voltare pagina, per dare l’avvio ad un nuovo inizio, per assaltare il cielo e voltare pagina. Donne che sono mamme, moglie, figlie, sorelle, amanti, cugine o semplicemente affiliate ai clan e ne costituiscono la fondamenta principali. Donna che piangono per i morti ammazzati e non hanno lacrime per quelli che i loro “uomini” ammazzano per denaro e/o potere. Donne che devono ribellarsi alla morte e alla cultura dell’odio e della violenza. Dal sottosviluppo e oppressione disegnare i nuovi percorsi di LIBERAZIONE. Da far nascere, crescere, sviluppare, insieme alla speranza e al conflitto. Nuovo sviluppo, occupazione, vivibilità, spazi sociali, luoghi di aggregazione e di partecipazione di massa. Ce la possiamo fare ad immaginare e incominciare a vivere una nuova vita, dentro orizzonti non bui".
LA MANIFESTAZIONE ANTICAMORRA ha incontrato i movimenti in lotta per il lavoro,l'istruzione, la casa, la solidarietà, in territori (come sono quelli dove si trova la principale sede dell'Unione inquilini a Napoli, ovvero nella zona nord) martoriati dalla criminalità organizzata, e all'interno dei quali andare incontro a un futuro diverso sembra troppo spesso un miraggio. "Si può fare - conclude il comunicato - si possono liberare le utopie, i sogni, le speranze, ed incominciare a camminare per le nostre strade, piazze, vie, avendo. La schiena diritta e la testa in alto".
UNIONE INQUILINI FEDERAZIONE REGIONALE DELLA CAMPANIA
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